Alla richiesta di Monica Genesin ho scritto un'introduzione per la musica popolare del Sud, se anche il focus di questo saggio era la cultura musicale degli Arbëresh. Non dimentichiamo che il greco, un dialetto contadino che è solo sopravvissuto in due isole linguistiche in Aspromonte e in Salento, era nell'Antichità la lingua parlata da una maggioranza in Italia meridionale. Dopo la conquista della Sicilia dai Berberi, la maggioranza della popolazione era musulmana con le minoranze ortodosse e ebree.
L'antagonismo tra l'Italia meridionale e settentrionale continuava durante il periodo del Risorgimento, i grandi protagonisti meridionali neanche sono menzionati nei libri storici alla scuola, se anche erano loro che avevano fondati le scuole là, non solo per insegnare italiano come una lingua standard, ma anche i dialetti locali. Dopo la seconda guerra mondiale il misterioso "Sud" era la grande attrazione per la scuola italiana degli Antropologici.
Per capire meglio la cultura contadina in queste regioni, dobbiamo scrivere di una storia male conosciuta, e non parlare troppo delle competenze linguistiche e delle religioni diversi, perché anche là, dove le due si hanno adatto ai dialetti romanzi e al rito latino, il contesto culturale è ancora lo stesso. La kalimera si canta anche nei dialetti romanzi e la tarantella anche nelle comunità, dove non si parla più in greco.
Purtroppo il mio articolo era male realizzato nell'edizione corrente di Palaver e senza gli immagini. Vi prego consultarlo al mio conto da Accademia-edu:
https://www.academia.edu/11645995/
Nelle note trovate le registrazioni sul campo fatte da me. Per voi, anche ho aggiunto due video pubblicati dalla gente locale sul sito youtube:
https://gregorian-chant.ning.com/videos/list/tag/arb%C3%ABresh
Qui anche una versione tedesca (per un convegno a Vienna) più elaborata della stessa introduzione con più esempi musicali e una vera introduzione storica:
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